domenica 4 dicembre 2011

Racconto: Gabbia toracica di sicurezza


Ecco una storia dove i protagonisti dialogano tra loro come se fossero... due colleghi di lavoro qualunque. Confrontandosi, discutendo, ognuno fermo nel proprio ruolo, nelle proprie convinzioni. Ma questa non è una storia qualunque, Tutt’altro. Anche solo per il fatto che i personaggi di questa storia sono chiusi in una gabbia. Una gabbia toracica.


«Fammi uscire!» urlò Cuore.
«Non ci penso nemmeno!» rispose Mente.
«Non puoi farmi questo!»
«Eccome se posso! Qui l’unica con un briciolo di cervello sono io!»
«E allora cosa pensi di fare? Tenermi rinchiuso per sempre? La farai morire…»
«Può darsi…ma a piede libero non ti ci lascio…almeno per un po’!»
«Qualcuno mi ha chiamato?» si intromise l’estremità corporea di destra.
«No Piede, tranquillo. Sono le solite questioni di Cuore…»
«Ah, ok…allora torno sui miei passi!» E si dileguò spedito.
«Mi vuoi spiegare cosa ho fatto di male?» ribattè nuovamente Cuore.
«Ti sei messo in mezzo come al solito…e non avresti dovuto! Le cose erano perfette, nessuna menata, nessuna sofferenza. Chiarezza e praticità…ora mi tocca avere a che fare con quei fottuti Sentimenti per colpa tua!»
«Ma lei è felice!» esclamò Cuore.
«Cosa te lo fa credere?» rispose aspra Mente.
«Io…mi sento esplodere e sono a migliaia le farfalle che svolazzano nello Stomaco! Le vedo, lo sento…anche se mi tieni imprigionato dietro le costole di questa gabbia toracica!»
«Ah bè…e quindi uno sbatter d’ali e la tua voglia di esplodere mi dovrebbero convincere a lasciarti frantumare ancora? Sai quanti pezzi ho raccolto l’ultima volta?»
«Ma non puoi rinchiudermi per sempre, io vivo per questo…»
«Sì certo…amore bla bla bla…» disse sprezzante Mente.
«Non posso farne a meno, è tutta la mia vita…» singhiozzò Cuore.
Poi fu un attimo. Lui la avvolse in un abbraccio e baciò Lei delicatamente, sulle labbra, sussurrando il suo nome. Il petto di Lei cominciò a vibrare, battiti e sbatter d’ali lievi la resero libera e leggera, allo stesso tempo la sua Mente chiuse gli occhi e smise di pensare.
«Sì, è amore…e non lo puoi comandare» sorrise Cuore. Finalmente libero.



Gabbia toracica di sicurezza di Paola Perry Amadeo

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