lunedì 13 dicembre 2010

Racconto: Fotososia

Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se qualcuno prendesse improvvisamente il vostro posto, vivendo per voi la vostra vita? Paola Perry Amadeo, una delle nostre autrici, ha immaginato la situazione. Il risultato è la storia che vi stiamo per raccontare.


È successo una mattina in ufficio. Ero davanti alla fotocopiatrice, con plichi di documenti da preparare per una riunione importante. Un po’ di nervosismo da sciogliere, così…sì…così mi sono fotocopiato la faccia per puro divertimento!
Ho preso in mano il foglio e mi sono detto: «Ma dove vuoi andare con quella faccia lì!». Pensavo alla riunione, come riuscire ad ottenere quel progetto? Pensavo a mia moglie che attende il nostro primo figlio, sarò all’altezza? Ma anche nelle cose più frivole, come la partita di pallone, riuscirò a sostenere la mia squadra senza capitolare in rissa con gli avversari?
All’improvviso mi sono sentito rispondere: «Stai dicendo a me?» Sbalordito ho sgranato gli occhi e ho visto la mia immagine fotocopiata che mi osservava dal foglio con sguardo serio.
«T...tu chi sei?»
«Io sono te!»
«Co...come è possibile?»
«Te lo dimostro subito!» Così la mia immagine è uscita dal foglio.
E…certo che l’ho seguita! Mica potevo lasciare a piede libero una copia di me stesso!
Alla riunione ha dato sfoggio di una determinazione straordinaria, ottenendo il progetto al quale ambivo tanto. A casa ha abbracciato mia moglie, e sono stato ad un passo dal mettermi le mani addosso da solo accecato dalla gelosia!, l’ha coccolata e ha parlato a mio figlio usando l’ombelico del pancione come megafono.
Alla partita di pallone ha messo a segno tre goal e aiutato un avversario a rialzarsi dopo uno scambio avventato.
Io ero in grado di fare tutto questo? Evidentemente sì, la mia copia stava cercando di farmelo capire, dimostrandomelo. Alla fine mi sono ritrovato faccia a faccia con lui.
Guardandoci fissi negli occhi, ci siamo stretti la mano e insieme abbiamo detto: «Ce la possiamo fare!».
Ci siamo sorrisi e, senza aggiungere altro, la mia immagine è tornata ad essere un foglio...la prima pagina del grande libro della mia Vita.


La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero. (Herman Hesse)

Fotososia scritto da Paola Perry Amadeo



1 commento:

Anonimo ha detto...

Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Semplice