lunedì 7 novembre 2011
Racconto: Il trentanovesimo nome di Dio
Se la paura a volte frena i vostri talenti, se ancora non credete alla forza che si cela in fondo alla vostra anima, ascoltate la storia che vi stiamo per raccontare. E conservatene il prezioso insegnamento.
La donna è vestita di blu, esile e bassa di statura, il capo coperto da un velo di pizzo bianco. È davvero minuta, pensa il rabbino Yehuda, il vento potrebbe sollevarla e portarsela via, oltre la Laguna Nord, fino a Murano. La voce però è profonda e ferma, sembra prendere alito direttamente dalla sabbia in fondo al mare. Come Venezia, la signora è ben solida nel suo aspetto fragile. E stamane ha attraversato Campo del Ghetto Novo per bussare alla sua porta. È preoccupata per Sara, la figlia. Ha sedici anni e un talento musicale notevole. Suona la viola splendidamente e ora l’aspetta la prestigiosa orchestra di Tel Aviv.
Ma è timorosa, ha paura di fallire. Ha talento, certo, ma è così insicura...
Per questo il rabbino deve parlarle. Per questo Sara lo aspetta fuori, dondolandosi sotto le cuffiette dell’ Ipod mentre il sole gioca con l’acqua del canale.
"Vai, Sara. È il tuo futuro. Abbi fiducia in te. Tieni, è un ciondolo d’argento.
Vi ho inciso il 39esimo Nome di Dio: RESH EH AYIN, diamante allo stato grezzo.
La pressione esercitata nel corso di milioni di anni trasforma un pezzo di carbone in una gemma preziosa. Ugualmente, tutti i problemi della vita possono essere trasformati in occasioni rilucenti e con questo Nome non servono milioni di anni!
Nel momento in cui mutiamo la nostra coscienza e riconosciamo il valore spirituale delle nostre privazioni, si forma un nuovo splendido diamante.
La Kabbalah ci svela che questo Nome è lo strumento segreto usato da Mosè per far scendere la manna dal cielo. Con questo sacro Nome noi abbiamo il potere di trasformare l’oscurità in luce, i fardelli in benedizioni. Le circostanze diventano fonti di gioia e appagamento. Ma attenzione: la nostra coscienza influenza direttamente la nostra realtà, e se noi siamo negativi, egoisti o ci sentiamo vittime di un problema, il pezzo di carbone non si trasformerà in diamante. E i diamanti che già possediamo ci scivoleranno dalle dita, persi fino a quando eleveremo la nostra coscienza.
Sara, tu sei RESH EH AYIN (diamante allo stato grezzo). Vai, e risplendi!"
Sara fece un piccolo inchino e uscì, pronta alla vita
Il trentanovesimo nome di Dio di Rossana Girotto
N.B. Secondo la Kabbalah, la Bibbia è un codice completo, un criptogramma. Quando tale codice viene decifrato, accade qualcosa di meraviglioso: la nostra anima viene pervasa da grandiose forze spirituali, come accendere la luce in una stanza buia. Queste forze ci danno il potere di modificare totalmente la nostra vita e trasformare il nostro mondo. Il pezzo della Bibbia che racconta il passaggio degli Ebrei nel Mar Rosso grazie alla separazione delle acque è stato codificato, e racchiude tutti i 72 Nomi di Dio. Ognuno di questi Nomi sacri può essere usato come “formula spirituale” per cambiare la nostra vita.
Resh He Ayin è appunto il n. 39 e significa “diamante allo stato grezzo”.
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