Gabbia deriva dal basso latino gàvia e passa dal classico càvea che ha lo stesso "radicale" di càvus, ovvero cavo, vuoto.
Il dizionario etimologico, sempre pittoresco nella sua storicità, definisce la gabbia come un ordigno composto di regoletti lignei o cannucce o fili di ferro utile a rinchiudere uccelli vivi. Di dimensioni più grandi, la gabbia è idonea anche per altri animali.
Infine, se le graticole sono di ferro robusto e se la gabbia è posta in un luogo eminente, la gabbia prende il nome di prigione o carcere e viene usata per rinchiudere i rei.
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