Il termine contemporaneamente, come è facile intuire, deriva dalla parola contemporaneo che giunge a noi dal basso latino contemporàneus.
E' composta da cum (insieme) e da tèmpus (tempi), ovvero dal plurale di tempora e sta a indicare quello che è - o vive - nel medesimo frangente.
Per chiudere il cerchio, come si dice in questi casi, anche tempo è una parola di derivazione latina: tempùs, per molti, è infatti da ravvicinare al sanscrito tàpas (calore) che farebbe assumere al termine la nozione primitiva di atmosfera.
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