Il singhiozzo dell'uomo bianco (Pascal Bruckner)
L'uomo bianco è malvagio, si è macchiato di colpe come il colonialismo e l'imperialismo. A partire dal secondo dopoguerra, poi, Europa e America hanno tentato di mettersi a posto la coscienza con il cosiddetto terzomondismo. L'Occidente guarda chi è lontano con un misto di compassione e solidarietà e Pascal Bruckner, a modo suo, ci invita a farlo almeno senza ipocrisie o pietismo. Alla fine, per chi legge, non resta che un assurdo dilemma: scegliere se amare una civiltà o un'altra, rende ignoranti di entrambe?
Prati sterrati con singhiozzi (Baldassarre Dionisi)
Dionisi vede e racconta. Ci costringe a vedere la realtà, insomma. Niente di lirico, comunque: sono storie di corpi, incontri e atteggiamenti. La materia umana del mondo è tangibile e concreta sebbene la sua sostanza sia solo un deserto. Oppure uno show globale, se preferite. Le storie che troviamo nel libro sono quelle che riguardano creature ferite e decelebrate; le città, invece, sono luoghi in frantumi. Le parole usate, infine, quelle che vanno per la maggiore nei bar-sport o nelle interviste in tivù. Parole da vip e da club privé, per arrivare al dunque. O per arrivare all'inferno, fate voi.
www.paolofranchini.tk
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