Quando giocavo nell'Inter con Figo

Lo conoscete l'ometto nella foto? Non quello nero su fondo giallo. L'altro. È l'intramontabile Paolo Simonotti, un pezzo di storia della radio che ci ospita. Quanto nell'immaginario degli ascoltatori locali la sua voce sia saldamente legata al nome di Puntoradio ne ho la conferma quotidianamente. Raccontando agli amici la straordinaria esperienza che si chiama Siamo in onda, trovi sempre quello che "Puntoradio eh? Ma 'sto Simonotti com'è di persona?". Beh, lui è uno speaker di razza pura da cui noi del branco di bastardini arruffati non abbiamo che da imparare. In realtà Paolo non è on air con noi il sabato sera ma la sua presenza è nell'aria. Penso che tra trent'anni, quando racconterò di Siamo in onda ai figli dei figli di quegli stessi amici, sarà sentirsi come certi ex calciatori di serie A. Non quelli famosi. Mi riferisco a quelli sconosciuti ai più ma che, per strane coincidenze del destino, hanno per qualche giorno indossato una maglia importante, magari nerazzurra (faccio per dire), sparendo subito dopo nell'anonimato. Mi vedo mostrare orgoglioso l'album dei ricordi. "Ecco, questa foto era quando giocavo nella squadra di Puntoradio, quella di Paolo Simonotti". Tanto a chi importerà se l'erba di San Siro i miei scarpini in verità l'hanno appena sfiorata.