(02/05/09) Notte
La notte è parte del giorno e a questo si alterna, nel senso astronomico del termine. E' l'intervallo di tempo compreso tra il tramonto e l'alba in cui il sole resta sotto l'orizzonte. In genere, durante la notte, gli esseri viventi dormono, ma non tutti: i pipistrelli, ad esempio, sono attivi dopo il tramonto e prima dell'alba, mentre le piante - di contro - quando arriva la notte non sono più in grado di compiere la fotosintesi clorofilliana.
Fino dell'illuminazione artificiale, la notte era per l'uomo considerata periodo di riposo, poi è cresciuta molto l'attività notturna con impatto significativo anche sull'economia (nightclub, pub, discoteche, talkshow radiofonici...).
La mitologia egizia non ha una vera e propria divinità notturna, ma possiede la dea Nut che personifica il cielo stellato. Nyx, invece, nella tradizione classica, personifica la notte sulla terra (suo fratello Erebo quella infernale). La mitologia romana l'ha ripresa con il nome di Nox.
"Il caffè di notte" è un olio su tela (cm.70x90) di Vincent Van Gogh sul finire dell'Ottocento e conservato alla Art Gallery di Yale. I colori sono accesi, ma la sensazione di disagio è ugualmente presente. Le passioni umane, secondo il pittore, degeneravano soprattutto nei caffË: i personaggi sono chiusi in sÈ stessi, i pochi avventori sono addormentati perchè sbronzi e il padrone del locale è appoggiato con stanchezza al biliardo.
"La Ronda di notte" è invece un olio su tela (mt.3,5x4,5) realizzato nel 1642 da Rembrandt. Lo si può vedere oggi al Rijksmuseum di Amsterdam, ma risulta ridimensionato (venne tagliato unmetro e mezzo per lato) per essere collocato in una sala del Municipio dove fu inizialmente esposto. Consoliamoci: in Italia, un massacro dell'arte di questo genere non è mai stato fatto. Rembrandt ritrae con precisione ogni personaggio, sia nel volto sia nell'abbigliamento. Una curiosità: questo celebre dipinto ha ispirato il britannico Peter Greenaway che nel 2007 ha girato un film intitolato propria "Ronda di notte" subito presentato a Venezia.
Nella musica, sia nella classica sia in quella leggera o pop, la notte ha ispirato innumerevoli musicisti. Come dimenticare, infatti, i celebri "notturni" di Chopin? Restando in Italia, qualche altro titolo (senz'altro più celebre, ma anche meno prestigioso) può essere la "Notte prima degli esami" di Antonello Venditti, "La notte" di Adamo, "Ma la notte no" di Renzo Arbore, "E fu la notte" di Fabrizio de Andre'. All'estero, invece, i mitici Queen hanno dedicato un intero album alla notte: si tratta di "A night at the opera", il cui titolo deriva da un filmone degli immortali fratelli Marx. Un omaggio alla notte è anche "Night and Day" di Cole Porter, diventato oggi uno standard jazz sopo che Frank Sinatra l'ha portata al successo mondiale. Notissima anche la "Night song" cantata da Neil Young o quella portata sulle scene da Nina Simone.
Qualche consiglio di lettura noir
La notte della paura (di Jeaffrey Deaver)
Un furto di gioielli nella Londra di Sherlock Holmes, una madre armata di pistola perchè teme il ritorno della figlia cattiva, persone spietate che cercano di eliminare il coniuge facendo cadere la colpa su altri, avvocati astuti che si accorgono tardi di essere stati manipolati, poliziotti con tanti scheletri nell'armadio. E l'immancabile serial killer. Sono questi i protagonisti di questa serie di racconti firmati Jeffery Deaver, sempre pi˘ vicino a essere l'erede di Edgar Allan Poe.
L' ultima notte bianca (di Alessandro Perissinotto)
Una psicologa viene chiamata da un'amica impegnata nella stessa cooperativa di aiuto ai tossicodipendenti dove la dottoressa lavorava anni prima: è scomparsa un'educatrice e la psicologa accetta di indagare. A Torino, però, ci sono anche le Olimpiadi invernali a complicare le cose. Tra gelosie e consapevolezze sempre più nuove, la donna si immerge nel mondo ai margini della festa olimpica: drogati, spacciatori, barboni, cani, e intanto si chiede cosa facciano veramente quelli che dovrebbero pensare ai più deboli. Un inseguimento nella folla in festa per scoprire la più amara delle verità e trovarsi di fronte alla decisione più difficile della sua vita.
Silenziosi nella notte (di Antonio Zamberletti)
La terza avventura di Vincenzo Torres, un tempo poliziotto e ora investigatore privato. Questa volta, l'uomo è coinvolto nelle indagini sulla morte del Duca, un ex pilota militare alcolizzato che sembra coinvolto nel reclutamento di mercenari per la guerra in Iraq. Qualche giorno e don Valenti viene selvaggiamente picchiato. I fatti sono collegati? Torres indaga senza tirarsi indietro e, quando sembra avvicinarsi alla verità, si trova in pericolo. In suo aiuto, tre amici: Ivano Falco, un ex commilitone, Chiara Naldi, un'enigmatica funzionaria della DIA e - udite udite - anche un antico rivale...
Una psicologa viene chiamata da un'amica impegnata nella stessa cooperativa di aiuto ai tossicodipendenti dove la dottoressa lavorava anni prima: è scomparsa un'educatrice e la psicologa accetta di indagare. A Torino, però, ci sono anche le Olimpiadi invernali a complicare le cose. Tra gelosie e consapevolezze sempre più nuove, la donna si immerge nel mondo ai margini della festa olimpica: drogati, spacciatori, barboni, cani, e intanto si chiede cosa facciano veramente quelli che dovrebbero pensare ai più deboli. Un inseguimento nella folla in festa per scoprire la più amara delle verità e trovarsi di fronte alla decisione più difficile della sua vita.
Silenziosi nella notte (di Antonio Zamberletti)
La terza avventura di Vincenzo Torres, un tempo poliziotto e ora investigatore privato. Questa volta, l'uomo è coinvolto nelle indagini sulla morte del Duca, un ex pilota militare alcolizzato che sembra coinvolto nel reclutamento di mercenari per la guerra in Iraq. Qualche giorno e don Valenti viene selvaggiamente picchiato. I fatti sono collegati? Torres indaga senza tirarsi indietro e, quando sembra avvicinarsi alla verità, si trova in pericolo. In suo aiuto, tre amici: Ivano Falco, un ex commilitone, Chiara Naldi, un'enigmatica funzionaria della DIA e - udite udite - anche un antico rivale...
La notte ha sempre ragione (di Andrea Villani)
Hanno ammazzato miss Italia in un settembre afoso che fa da sfondo all'intera vicenda. Stefania Roveri, la miss Italia in carica, uccisa proprio a Salsomaggiore e durante le finali del concorso. La vita della piccola cittadina emiliana viene sconvolta e nei bar non si parla che dellíomicidio. La maggioranza e l'opposizione si affrontano sull'opportunità di continuare a ospitare il concorso, ma finalmente spunta il presunto colpevole con un soprannome che è tutto un programma: Belfagor.
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