sabato 1 novembre 2008

Quando manca "Tiroy"

Il racconto di Perry Zona di questa sera ha bisogno di un breve preambolo: questo pezzo è stato scritto per l’Associazione famiglie Soggetti Ipotiroidei. Alcuni bimbi nascono senza ghiandola tiroidea, la patologia non è granchè conosciuta ed è possibile immaginare quanto questa anomalia possa turbare e riempire di paura le famiglie che dovranno accogliere un bimbo così sfortunato. Oggi grazie alle costanti ricerche e soprattutto all’immediato screening neonatale a cui si sottopongono tutti i nenonati, non ci sono gravi conseguenze purchè vengano adottate le cure necessarie.
In questo contesto è stato ideato il racconto che vi presentiamo.

Il pezzo di intitola FAME DI VITA.

In un giorno ben preciso, nel dietro le quinte del palcoscenico planetario si trovarono gli interpreti dello spettacolo più incredibile che si possa mettere in scena: la vita.

- Ciao, io mi chiamo Colòn, e tu?-
- Io sono Pancreas! Ti presento il mio amico russo Stomàchich e il francese Fegatò!
Bella compagnia, allegra e con un obbiettivo comune: venire finalmente alla luce con successo!
Nervi, tendini e quel fascio di muscoli erano tutti riuniti per la prima.
Qualcuno provava i suoni, come il cantautore Ûgol accompagnato dalla sua band Le Corde Vocali, sulle note e la musica dei gemelli Renis. Altri provavano i passi come Femory e Peròn, ballerini veramente in gamba. A loro si erano aggiunti la signorina Pancetta, famosissima danzatrice del ventre, e Malleolo, uno straordinario nano acrobata. Mentre le frenetiche sorelle Meningi, costumiste di grande esperienza, si spremevano per trovare i migliori coordinati in vera pelle. Poi improvvisamente calò il silenzio.
Ecco Cervellis, il regista. Un pozzo di idee, la vera mente di tutto lo spettacolo.
- Ecco il nostro batterista - disse il saggio regista. Quor era il più emotivo del gruppo, infatti
sobbalzò a quel richiamo.
- Bene ragazzi, forza e coraggio, vedete là fuori? Testa, mani, piedi, braccia, gambe, tutto è al
suo posto! – O quasi.
E Tiroy? Cervellis si aspettava il suo ingresso trionfale all’ultimo secondo,
ma ciò non avvenne.
– Tiroy, manca Tiroy! – la voce strozzata dalla paura.
Il sipario si stava sollevando, i riflettori puntati sulla vita al suo inizio,
era giunta l’ora di entrare in scena!
Cervellis impartì gli ordini come da copione. Quor tambureggiava con insistenza,
Ûgol strillò a squarciagola, mentre il Corpo di ballo dava inizio allo spettacolo di cellule nervose, muscoli e ghiandole. Sapevano già che non avrebbero potuto crescere senza l’apporto di Tiroy, ma si sarebbero messi subito alla ricerca di un valido sostituto.

Teatro di questa rappresentazione è stato un centro pediatrico d’eccellenza dove,
tra le molteplici attività, continue e sostenute sono le ricerche ed i provini per la selezione di nuovi componenti ormonali che possano sostituire il coreografo Tiroy nei casi in cui non si rendesse disponibile. Affinché tutti i Corpi di ballo possano sempre ugualmente crescere e raggiungere il successo incontro alla Vita.

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