sabato 28 febbraio 2009

Mario Favini, bionde, por...S...che....il Meglio!

Non la sola storia ma la storia della contemporaneità, stavolta. Il tema "Bambole" a Mario parla così. In fondo è solo la triste storia di un mondo di plastica?
Ecco il suo racconto:

Scelgo il Meglio

Per uscire oggi scelgo la Porsche. Decapottabile, che è una bella giornata. La BMW è troppo anonima, la Jaguar troppo da vecchio. Prendo i vestiti migliori: tutto firmato, col Rolex e la catena d’oro. Occhiali coi diamantini e scarpe di pelle di coccodrillo. Faccio borbottare piano il sei cilindri della mia Carrera Turbo, poi scateno a terra i cavalli in un rombo violento. Vado a prendere la mia ragazza, la mia bambola. Anche lei me la sono scelta proprio bene: alta, bionda, con gli occhi azzurri e due meloni da far invidia a Pamela Anderson. La porto a casa mia, per uno dei nostri soliti pomeriggi di relax. Giochiamo un po’ a tennis, guardiamo un film sul maxischermo del salotto e verso sera ci concediamo una passeggiata a cavallo.
Dopo cena andiamo a un party con gli amici. Beviamo un po’, e torniamo da me verso le tre di notte. Ci tuffiamo in piscina e facciamo l’amore. Non è solo bella, la mia bambola: a letto è brava quanto la Jessica Rizzo dei tempi d’oro. E mentre ci avvinghiamo, mentre raggiungo il culmine del piacere, ringrazio Dio d’avermi fatto nascere in un epoca dove computer e virtualità realizzano ogni mio desiderio: macchine, soldi e belle donne. Poi, dopo l’amplesso, mi disconnetto da Internet, e dalla mia bambola. Torno nel mio squallido monolocale, e mi riallaccio i pantaloni.

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