sabato 4 aprile 2009

Paolo Franchini e i buchi "radiofonici"

Torna un amico autore che parla alla radio di cinema, storia, pittura, letteratura con la sua verve, ironia e competenza. Quando si dice "vivere di comunicazione"...Ecco quanto ci racconta Paolo Franchini che al di là di tutto, nel contesto del nostro programma, è l'Esperto e l'Appassionato di Noir.

Buchi

Buchi ovunque, negli ultimi tempi soprattutto nei bilanci. Scherzi a parte, molti artisti hanno preso ispirazione dal buco.

Cercando di svicolare dai fin troppo facili doppi sensi, il cinema ha confezionato dei veri e propri capolavori, come "The Black Hole" (Il buco nero), un film di fantascienza del 1979 prodotto dalla Walt Disney e con un grande cast con persino Anthony Perkins. Anche "Il buco" - comunque - è un grande film, tratto da un romanzo di Josè Giovanni che racconta la storia di cinque detenuti che tentano di fuggire dal carcere della Santè di Parigi. Nel cast, che ci crediate o meno, anche Philippe Leroy e Catherine Spaak.

Buchi di grande importanza, e ovviamente dimensione, sono gli scavi archeologici che fanno del nostro pianeta un groviera prezioso (in Egitto, in Italia o in sud America, solo per fare qualche esempio, gli scavi hanno regalato e regaleranno eccezionali tesori di cultura e civiltà).

In tempi più moderni, non si può non parlare poi dei "buchi" del famoso Lucio Fontana, quadri e sculture dedicate al "concetto spaziale" da sempre discusse, ma di grande impatto e concettualità. Nella musica, invece, è famosa la band femminile delle "Hole", un gruppo di rock alternativo capitanato dalla famigerata Courtney Love (la vedova allegra del Nirvana suicida Kurt Cobain).

Anche in lettaratura, per finire, buchi per tutti i gusti. Anche nel noir.

Qualche consiglio di lettura

Buchi neri nel cielo (di Angelo Marenzana)
Gaspar ha vissuto dieci anni in Africa, ma è italiano. Una pelle indurita dal sole e dalla solitudine la sua, una scorza per difendersi dai ricordi che credeva sepolti. Gaspar è un fuggiasco accusato di terrorismo, un uomo che cerca solo di nascondersi, ma che qualcuno ha trovato. Un ricatto terribile lo costringe a tornare in Italia e ad impugnare una pistola per colpire senza fornire alcuna spiegazione.
La testa come un buco (di Tiziano Leonardi)
Una raccolta di racconti taglienti immersi in atmosfere molto noir, un universo umano in mutazione tra realtà e incubo dove i sogni si fanno paura. Tutte le storie nascono proprio da quel "buco" che ogni uomo ha nella testa, da quella zona d'ombra che custodisce ciò che realmente si è. Per nasconderlo a tutti, anche a se stessi.
La fossa comune (di Alessandro Bastasi)
Questo libro un po' spy-story e un po' romanzo storico ci racconta la storia di Vittorio Ronca, un uomo che, dopo tremende vicissitudini professionali e affettive, arriva nella Russia post-sovietica e qui resta incredibilmente coinvolto in un attentato al premier Boris Eltzin. Il ritratto di una generazione, uno scontrarsi con la realtà irriducibile e schematica. Sogni e ideali, quindi, destinati a finire - per l'appunto - in una fossa comune.

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