sabato 17 ottobre 2009

Cani, gatti, gialli e noir





La parola cane ci giunge dal latino (cànem), ma può comunque confrontarsi con il greco kùon e ricollegarsi al sanscrito cvan. Un modo di dire oggi poco consueto è 'andare ai cani', ovvero 'andare a male', quindi 'scadere'. Riferito alla persona, può essere inteso come 'perdere la freschezza, invecchiare' e, quindi, lo si può condurre di nuovo e con semplicità al latino: cani, infatti, significa 'canuto' cioè 'con i capelli bianchi.

Il termine gatto, invece, deriva dal latino càtus, ma pare abbia origini celto-germaniche perché nei vari idiomi compare sempre in maniera simile: 'cat' in inglese, 'chat' in francese, 'katt' in svedese, 'katze' in tedesco. Per qualcuno, infine, si potrebbe anche supporre un origine completamente diversa: in Armenia è detto 'katu' e in Siria, invece, 'gato'.

La musica è piuttosto ricca di gatti, sia tra gli autori sia tra i brani: come non citare il cantante e chitarrista italiano Gatto Panceri o l'artista inglese Cat Stevens (che una trentina di anni fa si convertì all'Islam per diventare Yusuf) oppure La gatta portata al successo da Gino Paoli nel 1960.

Anche i cani, nella musica, mancano. Per evitare querele, però, mi limito a citare il rapper americano Snoop 'Doggy' Dog oppure i 'Baha Man' con la loro famosa Who let the dog out? (ovvero 'Chi ha fatto uscire i cani?').

Prima dei consueti consigli di lettura gialla e noir, una rapida occhiata ai libri più venduti in Italia la scorsa settimana: mentre mantiene il 3° posto Venuto al mondo di Margaret Mazzantini (Mondadori), in vetta si scambiano di posizione Paulo Coelho con il suo Il vincitore è solo (Bompiani) e Patrick Dennis con Zia Mame (Adelphi) che, dalla seconda piazza, sale sul gradino più alto del podio.

Qualche consiglio di lettura noir

Lupo mangia cane (di Martin Cruz Smith)Uno dei tanti padroni della nuova Russia, uno di quelli disposti a tutto pur di mantenere la propria posizione privilegiata, viene ritrovato cadavere dalla polizia. Ai piedi di un grattacielo appena costruito e in cui aveva trovato casa da qualche tempo. Tutto farebbe pensare a un suicidio, ma il pavimento del guardaroba dell'uomo è completamente coperto di sale. Un maleficio? Qualcosa di ancora peggiore? Tocca ad Arkady Renko, l'ispettore della polizia criminale di Mosca, fare chiarezza. Quasi tutti conoscono il nome di questo sbirro, più che altro perché protagonista di molte storie firmate da Smith tra le quali, questa di sicuro la ricorderete, la celeberrima "Gorky Park" (una vicenda molto noir che finì anche sul grande schermo).
Euro 9,00 - Pagg.357 - Mondadori
Il cane dei Baskerville (di Arthur Conan Doyle)Un grande classico che è sempre bene consigliare. Una terribile maledizione sembra aleggiare su una casata anglosassone. Un cane enorme che per molti non è che un fantasma, sembra essere il solo responsabile della morte di alcuni membri della famigerata famiglia dei Baskerville. Un caso dei migliori per il buon Sherlock Holmes e per il suo amico Watson. Si può leggere senza problemi dai 10 anni in su e, quindi, potrebbe anche essere un ottimo regalo di Natale. A proposito, i libri conviene comprarli di questi tempi. Prima che le feste, per capirci, facciano scomparire gli sconti e le offerte speciali come per magia...
Euro 8,50 - Pagg.296 - Fabbri
Il gatto dalle molte code (di Ellery Queen)Un altro giallo diventato un classico. Il gatto di cui si parla, stavolta, gira per New York senza miagolare e solo per aggredire le sue prede con una corda di seta. Per farle secche e senza troppe storie. In poco tempo, tutti gli abitanti della Grande Mela vengono travolti da un'ondata di panico, anche perché di questo "Gatto" si conosce solo l'arma del delitto: niente età, niente sesso né altezza né peso oppure origini. E la cosa più terribile è quella che spaventa davvero: il fatto che nulla pare accomunare tra loro le tante vittime.
Euro 8,40 - Pagg.234 - Mondadori
Gatto e topo (di James Patterson)Gary vive solo per portare a termine una vendetta. Personalissima. È un'ossessione la sua. In pratica, resta al mondo solo per uccidere Alex Cross, ovvero il detective che l'aveva fatto finire nella galera da cui è appena riuscito a fuggire. Per vedere morto il suo uomo, Gary dà inizio a una serie di attentati nelle stazioni dei treni di Washington e New York. Nel frattempo, perché nei gialli e nei noir certi ingredienti non devono mai mancare, dall'altra parte dell'Atlantico un altra persona inizia una caccia all'uomo. Stavolta è un detective dell'FBI che insegue uno psicopatico. Un pazzo vero e proprio, un disgraziato che rapisce uomini e donne e li fa ritrovare un po' qua e un po' là... Potrebbe sembrare solo una storiaccia di sangue, ma è più l'intrigo a farla da padrone in questo romanzo. Provare per credere, come diceva quel tale.
Euro 8,60 - Pagg.372 – TEA
Per chiudere, tanti auguri di buon compleanno a Oscar Wilde che ieri, 16 ottobre, ha compiuto 155 anni.

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