Ridere ci arriva così com'è dal latino (ridere) e giunge direttamente dalla stessa radice del termine greco kriddein. Il significato è prorompere in riso, ovvero contrarre i muscoli del viso mentre si verifica una contrazione a scatti delle corde vocali.
Anche sorridere è un termine latino (subridere) e significa 'ridere sotto' ovvero compiere un'azione non piena. Ridere senza rumore, insomma, piegando appena le labbra e gli occhi quasi cercando di non farlo apparire. Si può sorridere per compiacenza, affetto, cortesia, ma anche per incredulità, sprezzo, compassione.
A questo punto, permettetemi di citare Dante. Nel XXII canto del Paradiso, infatti, il Sommo parla del sorriso e lo fa in questo modo stupendo: «Col viso ritornai per tutte quante le sette sfere; e vidi questo globo, tal ch'io sorrisi del suo vil sembiante».
Come facciamo dall'inizio di questa terza stagione, uno sguardo veloce sui libri più venduti in Italia negli ultimi sette giorni.
Al terzo posto troviamo Niccolò Ammaniti che scende di una posizione con il suo "Che la festa cominci" (Einaudi) e che, quindi, viene rimpiazzato al secondo posto da Alessandro Baricco che ha appena mandato alle stampe "Emmaus" (Feltrinelli). In vetta, anche questa settimana, Dan Brown con "Il simbolo perduto" (Mondadori), saldamente primo ancora negli USA, in Inghilterra e Germania, ma "solo" quinto nei Paesi Bassi.
Se vogliamo parlare, invece, solo di saggistica, la classifica italiana questa settimana è la seguente: al terzo posto Federico Rampini con "Slow economy" (Mondadori), al secondo Bruno Vespa con "Donne di cuori" (Mondadori) e in vetta il Presidente della Camera Gianfranco Fini con "Il futuro della libertà" (Rizzoli).
Qualche consiglio di letteratura noir
O ridere o morire (di Barbara Garlaschelli)
Quella che è stata definita (e a ragione) come la regina dello humour nero, ci regala un'edizione riveduta e corretta del suo primo libro, pubblicato nel lontano 1995 e oggi pressoché introvabile. È una raccolta di racconti fulminanti (arricchita da molte storie inedite) in cui calano dense e inquietanti sia le atmosfere sia le verità. Lo stile è rapido, leggero e i personaggi sono cattivi come le trame: il lettore, inevitabile, è costretto al disagio e alla perplessità. Il motivo è forse uno solo: i personaggi e le sensazioni sono quelle che animano la nostra vita tutti i giorni, ma sono descritti usando una luce diversa. Il più arrendevole non sempre si arrende, la più goffa nasconde qualità letali, il lutto non sempre è davvero inconsolabile e il senso dell'umorismo, ebbene sì, può anche condurre all'omicidio.
Euro 13,50 – Pagg.179 – Todaro
Spettri da ridere (di AA.VV.)E' una cosa risaputa, ma conviene sempre ribadirla: la maggior parte degli scrittori che raccontano di fantasmi non credono alla loro esistenza. D'altronde, non sarebbero stati dei "Grandi Mentitori". Questa bella antologia è sviluppata proprio sul fatto che i fantasmi non esistono. Il vero divertimento è quello di leggere come ci si può burlare dei racconti gotici, dello concetto stesso di fantasma, degli spettri. Un altro buon motivo per non farsi sfuggire questo libro? Semplice: gli autori. Oltre a essere tutti di lingua inglese, sono fra i più noti del panorama letterario: da Charles Dickens a Oscar Wilde, da Kipling a Jerome.
Euro 7,75 – Pagg.220 - Einaudi
Soltanto un sorriso (di J.D. Robb)Il tenente Dallas della Omicidi di New York ha appena sposato un miliardario tanto affascinante quanto enigmatico e adesso si sta godendo la meritata luna di miele. Il sogno, però, viene bruscamente interrotto: un giovane impiegato dell'albergo dove stanno soggiornando, viene trovato impiccato. Sembrava una persona serena, senza problemi, ma gli indizi sono inequivocabili e il caso viene catalogato come un suicidio. Poco tempo e la stessa sorte tocca anche a un avvocato e a un uomo politico. Anche in questi casi, nessuna lettera d'addio oppure indizi che possano far capire di più. Tre suicidi inspiegabili sono troppi per essere una semplice coincidenza. La nostra poliziotta si getta a capofitto nell'indagine. Come sempre accade nei romanzi, tutto è complesso perché le vittime non sembrano avere nessun legame fra loro. Un solo elemento comune, però, viene rivelato dalle autopsie: tutti i corpi hanno una piccola bruciatura nella corteccia cerebrale…
Euro 8,90 – Pagg.359 – TEA
Il giallo del sorriso scomparso (di Anna Lavatelli)Serve un commissario di polizia molto speciale per investigare su un furto altrettanto speciale, quello del sorriso della Gioconda. Non è l'unico caso, però: sono scomparsi improvvisamente anche i colori di un'intera città. Ad aiutare l'ispettore Busillis e sua moglie Renata c'è anche il fido cane poliziotto Asso. Questo romanzo illustrato è ovviamente per ragazzi e si può leggere a partire dai 9 anni.
Euro 7,75 - Pagg.128 – Interlinea
I miei auguri di buon compleanno vanno quest'oggi ad Alberto Moravia che spegne ben 102 candeline.
Una precisazione: quello di Alberto Moravia non è che uno pseudonimo. All'anagrafe, infatti, l'autore di opere come 'Gli indifferenti' e 'La noia' risponde al nome di Alberto Pincherle. È considerato uno dei più grandi romanzieri italiani del novecento e nei suoi scritti ha affrontato anche temi difficili come il sesso o filosofici come l'alienazione sociale e l'esistenzialismo.
Inoltre, cosa importante, gli auguri di buon compleanno raggiungono stasera anche un amico di “Siamo in onda”: William Facchinetti Kerdudo, in arte Will K.
Infine, anche questi davvero sentiti, tanti auguri al buon Tommy Julita: anche lui, tra due giorni, spegnerà le sue... can-deline.
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