sabato 9 gennaio 2010

Il dio degli inizi


Il mese di Gennaio era originariamente chiamato Januarius dai romani e prendeva il nome dal dio Janus (Giano). Questo era raffigurato con due facce sulla stessa testa a simboleggiare la natura ciclica di questa divinità.
Giano, il primo ed il più antico dio dei latini, presiedeva a tutti gli inizi ed i passaggi. Era il protettore delle soglie. Quelle materiali, come le porte delle case delle città e dei templi; ma anche quelle simboliche. Le nuove imprese economiche, la vita umana e persino l’inizio del tempo gli erano sacri. Si riteneva che fosse l’iniziatore degli uomini, della civiltà, della religione e degli Dei stessi.
Le porte del suo tempio a Roma erano spalancate in tempo di guerra per consentire di trarre vaticini sulle imprese militari. Nella lunga e bellicosa storia di Roma le porte del tempio furono chiuse solo poche volte, al punto che la loro chiusura era considerato il simbolo stesso della pace e si coniavano monete per celebrare l’evento.
Il re sacerdote Numa Pompilio (che secondo la tradizione regnò su Roma tra il 715 e il 673 a.C.) nella riforma del calendario da lui promossa, dedicò a Giano il primo mese (Januarius) successivo al solstizio d'inverno (21/22 dicembre).
Nel 46 a.C., Giulio Cesare, in qualità di Pontefice Massimo riformò il calendario e fece di Januarius il primo mese dell’anno. Il calendario giuliano (da Giulio Cesare) è ancora in uso nei paesi ortodossi, mentre in Occidente venne sostituito dal calendario gregoriano (che utilizziamo ancora oggi) che prende il nome da papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582.
Anche nel calendario gregoriano Gennaio rimane il primo mese dell’anno e tutti auspichiamo che esso ci porti novità positive.

2 commenti:

Felinità ha detto...

Interessante racconto, in effetti legato al segno del Capricorno, con tutti i suoi simboli, doveva coprire il suo periodo, ma poi Imperatori e Papi ci hanno messo lo zampino..... Miaooooo

Alfa ha detto...

C'è sempre qualcuno che ci mette lo zampino...