È iniziata ieri sera a Siamo in Onda una nuova avventura. Quella di "La Bottega del Mistero", uno spazio dedicato a storie, misteri e curiosità del territorio (e non solo).
Ad aprire settimanalmente le serrande sarà una nostra vecchia conoscenza: il blogger Alfa, mente del blog Il lago dei Misteri e - chi ci ha letti ieri già lo sa - protagonista di una nuvola di voci sussurrate a mezza voce. È lui, ormai è ufficiale, quel signor X oggetto da giorni delle attenzioni del nostro blog.
Per quanti volessero conoscere meglio Alfa dei Misteri ecco qui di seguito l'intervista che ha concesso al nostro blog.
Buongiorno Alfa, è da alcuni anni ormai che scrivi racconti su il Lago dei Misteri. Vuoi dirci perché hai scelto di creare questo blog?
Mi è sempre piaciuto raccontare storie. Lo facevo da bambino coi miei amici e ho continuato a coltivare questa passione su vari quaderni prima e sul computer poi. Racconti e soprattutto un ciclo narrativo fantastico che temo non vedrà mai la luce per la complessità della vicenda che richiederebbe molto, forse troppo, tempo per essere sistemata.
Ad un certo punto, dovendo cenare sempre molto tardi per una serie di circostanze, mi sono trovato a disporre di un paio di ore libere quasi ogni sera. E ho pensato che fosse meglio impegnarle nella scrittura piuttosto che in un videogioco o nella televisione. Inoltre ho scoperto che un blog poteva essere uno strumento per condividere questa passione con un piccolo pubblico e che i racconti brevi erano la forma adatta a questo strumento. Così, per gioco, è nato il lago dei misteri. Ma quasi subito siete arrivati voi…
E cosa è cambiato?
La collaborazione con Siamo in Onda è iniziata nella primavera del 2008, con le prime Pillole di Mistero. Mi è piaciuta l’idea di mantenere l’anonimato, che all’inizio avevo scelto per avere la libertà di sperimentare liberamente sul blog senza creare confusione con quanto scrivevo con il mio vero nome. Collaborando con Siamo in Onda è nato il personaggio “Alfa dei Misteri”, dietro cui, con la complicità degli amici che conoscevano la verità, ho giocato a nascondermi. Nel frattempo Alfa ha assunto gradualmente una sua personalità, mentre il suo universo narrativo si popolava di nuovi personaggi.
Come Malikà…
Malikà è un caso a parte e anzi vorrei cogliere l’occasione per correggere quanto avete scritto venerdì. Io non sono e non mi reputo un artista. Mi piace narrare storie – a dire il vero proprio non posso fare a meno di inventarne in continuazione, benché solo alcune passino poi attraverso la tastiera del computer – ma non ho il dono della parola facile né dello stile. Per me scrivere è una dura lotta fatta di continue correzioni e revisioni. Il fatto di avere una redattrice in casa mi ha aiutato enormemente e per questo devo ringraziare mia moglie (è lei ad aver inventato il nome di Malikà), per aver abbondantemente coperto di segni blu i fogli che le sottoponevo prima della pubblicazione. Bagni continui di umiltà, molto necessari e salutari. Ho ricambiato facendo di Malikà un folletto bizzoso e imprevedibile. Una piccola affettuosa rivincita del narratore contro il suo editor, insomma.
Recentemente hai rivelato che Alfa dei Misteri non è solo. Esiste anche un’altra identità “segreta”, quella dell’Errante. Vuoi dirci qualcosa?
Si è trattato di un altro esperimento, nato da un’ulteriore collaborazione. Mi era stato proposto di scrivere dei brevi racconti per A6 Fanzine. Non volevo però firmarli con il nome di Alfa, essendo troppo legato ad un contesto locale che non sarebbe stato comprensibile altrove. Così ho inventato Ottavio Errante. Qualche tempo dopo è successa una cosa strana. Uno dei miei personaggi, un vampiro che avevo inventato una ventina di anni fa per un racconto ripubblicato sul blog dell’Errante, ha cominciato insistentemente a tornarmi in mente a seguito di una strana mail, in cui una lettrice mi chiedeva sue notizie. Fu come se il vampiro si fosse destato da un lungo letargo e mi chiedesse di narrare a gran voce la sua storia. Cosa che ho fatto nel racconto a puntate Il risveglio, rendendo Ottavio Errante il protagonista della vicenda.
Personaggi e autori che si mescolano, insomma. Al punto che nell’ultimo post che hai scritto, Alfa dei Misteri sembra volersi ribellare al suo destino di personaggio. È vero?
Effettivamente in un racconto che potremmo definire di crossover Alfa dei Misteri e Ottavio Errante si sono incontrati e all’Alfa personaggio è stata rivelata la sua vera natura. Pare che non l’abbia presa bene…
Ieri sera gli ascoltatori hanno scoperto che Alfa ha un nome e cognome: Andrea Del Duca. Chi ci ha seguiti attraverso la webcam ha anche potuto vedere il tuo volto. Che effetto ti fa aver sollevato il velo sul custode di tanti segreti?
Il gioco di avere un’identità misteriosa era divertente, ma contemporaneamente era sempre più difficile nascondere la verità a chi avesse voluto cercarla. Tanto più che ho iniziato a scrivere e pubblicare racconti anche con il mio vero nome.
Oltretutto da quando nello studio di Siamo in Onda è entrata la webcam ero costretto ad acrobazie funamboliche per non essere ripreso.
Quindi per molti versi ora potrò muovermi più liberamente anche se i blog e i personaggi continueranno ed esistere.
Per i lettori del nostro blog che volessero saperne di più, l'invito è a fare visita alla "Bottega del Mistero" ogni sabato a Siamo in Onda. Ad accoglierli il beffardo sorriso di Alfa e della sua coadiuvante, la Dama del Lago.
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