venerdì 23 maggio 2008

Perry Zona e la leggenda del piccolo Tappy.


Un pò di Brasile, non solo nella bossa nova degli Obrigado! ma anche nel racconto di Perry Zona, la nostra autrice inventa la leggenda della nascita del continente sudamericano.


IL TUFFO
Nella regione del Mato Grosso tantissimi anni fa, vi era una valle attraversata da un brillante fiumiciattolo chiamato Birbello, che in seguito divenne l’attuale Rio delle Amazzoni. Proprio in questa valle, una famiglia di tapiri vi giunse stabilizzando la sua fissa dimora nell’epicentro del territorio, dove nacque il piccolo Tappy.Un giorno papà Iro prese per la proboscide il suo figliolo e insieme raggiunsero una pozza concentrica nella quale la famiglia dei tapiri usava abbeverarsi prima di cena.
Iro invitò Tappy a specchiarsi nell’acqua, domandando:«Cosa vedi, figliolo?»
Ma l’ingenuo giovane era troppo preso a giocare e rispose:
«Acqua, papino, l’acqua del ruscello Birbello, che domande mi fai?!».
«Sí, tesoro, ma guarda bene e vedrai la tua immagine riflessa!»
Tappy si sporse un po’ e vide se stesso con uno sguardo stupefatto.
«WOW! C’é un tapiro che ha la proboscide lunga quanto la mia!!!
E le mie stesse strisce!»
«Vedi Tappy, quello sei tu!» disse Iro.
«No, papino, non é possibile!
Guarda! Io muovo l’’orecchio destro e lui quello sinistro.
Che simpatico, mi sta imitando!»
Il giorno dopo, il piccolo tapiro si alzò presto, determinato a voler tornare alla pozza per incontrare di nuovo il suo amico. Mentre saltellava allegro, rincorrendo gli insetti, non si accorse di un gruppo di indios che lo aveva circondato. Tappy non sapeva bene come interpretare quegli sguardi, pensava di poter giocare anche con loro, nonostante si ricordasse alcune parole di papà: «Mi raccomando, figliolo, fai attenzione agli animali con due zampe, alcuni di essi sono molto pericolosi!»
Quando cominciarono ad arrivargli contro sassi e quant’altro di pungente,
si decise a correre il più lontano possibile.
«Dal mio amico, quello nella pozza del ruscello Birbello, lui sì, mi aiuterà!»
Tappy, sul bordo della pozza, si specchiò e vide il suo amico.
«Aiutami, ti prego!
Tappy indicava dietro di sé con la proboscide ...guardò terrorizzato il suo amico e vide che anche lui indicava con la sua proboscide dietro di sé.
«Cosa mi vuoi dire? Vuoi che ti segua?»
In quell’ istante una freccia sibiló nell’orecchio di Tappy e finì in acqua.
Il tempo di voltarsi un attimo e il suo amichetto era già sparito
tra le onde provocate dalla freccia.
«Dove sei? Va bene ...ti seguo!»
Il piccolo tapiro si tuffò nello specchio d’acqua e sparì.
La terra tremò e ci fu una grande confusione.
La leggenda narra che con quel tuffo, Tappy provocò la formazione delle cascate
di Iguasù e poi la conformazione attuale del continente americano!
La leggenda racconta ancora che Tappy sbuca ogni tanto qua e là
dalle pozze del paese natìo sotto forma di albero, così è nata l’Amazzonia!
E con la sua spensierata allegria riuscirà prima o poi a trasformare
le favelas in favolas...dove tutti i bimbi vivono felici e contenti.

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