Vi sono strade frettolose che corrono rapide e veloci. Altre si snodano lente, lungo le colline del lago, come a volervi invitare a guardarvi attorno, ad ammirare i paesaggi. Ci sono vie tranquille come i villaggi che attraversano, dove il tempo pare essersi fermato. Altre, sinuose come serpenti e altrettanto pericolose, se solo osate distrarvi un attimo. Ci sono passaggi, infine, che non vedono mai la luce del sole. Non è facile trovarli, ma non per un problema di segnaletica,
come accade per le strade di superficie. Non esistono frecce ad indicarli e potete mettervi alla loro ricerca solo seguendo le labili tracce di una leggenda. I cunicoli collegano luoghi molto distanti tra loro e il loro tracciato è imprevedibile. Attraversano montagne e corsi d’acqua.
S’immergono su una riva del lago per riemergere dall’altra parte, in un’altra fortezza o grotta sulla sponda opposta. Nel loro insieme costituiscono una rete fittissima nel sottosuolo,
la cui mappa è impossibile ricostruire. Lì sotto l’orientamento si perde, il tempo si ferma e la mente vacilla. Alcuni sussurrano che molti cunicoli si collegherebbero ad una rete di passaggi molto più antica, scavata prima che la nostra specie apparisse sul pianeta. Gallerie che porterebbero in luoghi segreti, difesi da trabocchetti e parole d’ordine stabilite all’alba del mondo, in lingue non umane. Luoghi nel ventre della terra in cui sarebbero custoditi tesori inimmaginabili e oggetti capaci di donare al possessore virtù, forza, ricchezza. Occorre solo trovare il coraggio di infilarsi nelle viscere della terra, per cercarli...
come accade per le strade di superficie. Non esistono frecce ad indicarli e potete mettervi alla loro ricerca solo seguendo le labili tracce di una leggenda. I cunicoli collegano luoghi molto distanti tra loro e il loro tracciato è imprevedibile. Attraversano montagne e corsi d’acqua.
S’immergono su una riva del lago per riemergere dall’altra parte, in un’altra fortezza o grotta sulla sponda opposta. Nel loro insieme costituiscono una rete fittissima nel sottosuolo,
la cui mappa è impossibile ricostruire. Lì sotto l’orientamento si perde, il tempo si ferma e la mente vacilla. Alcuni sussurrano che molti cunicoli si collegherebbero ad una rete di passaggi molto più antica, scavata prima che la nostra specie apparisse sul pianeta. Gallerie che porterebbero in luoghi segreti, difesi da trabocchetti e parole d’ordine stabilite all’alba del mondo, in lingue non umane. Luoghi nel ventre della terra in cui sarebbero custoditi tesori inimmaginabili e oggetti capaci di donare al possessore virtù, forza, ricchezza. Occorre solo trovare il coraggio di infilarsi nelle viscere della terra, per cercarli...
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