
La nostra menestrella Prof. Eleonora Roaro ci regala il suo contributo nella puntata dedicata alla luce, ripercorrendo tra storia e romanzo le intuizioni della mente di un grande inventore
Se ho un’idea ma non ho una lampadina, allora non ho un’idea. Non è facile essere uno scienziato, e ancora meno lo è stato per Thomas Edison e per tutti quelli che sono venuti prima di lui. Sì, perché le difficoltà del mestiere non risiedono tanto nella salda conoscenza delle leggi fisiche che regolano il mondo o nella capacità di risolvere intricati algoritmi, quanto nell’agilità e nella rapidità dei neuroni. Essi, infatti, più sono leggeri, duttili e veloci, più aumentano le probabilità che si dispongano in quel modo strano e straniante che ti fa scattare qualcosa nel cervello – una sorta di click, come quello di un interruttore- e ti fa pensare “Oh eccola, un’idea, L’Idea! Un’Illuminazione!”. È proprio in quei momenti che si accende la lampadina cerebrale, la lampadina dei pensatori, degli scienziati e degli artisti. Immaginate quindi quanto fu complicato per Edison realizzare l’invenzione che l’ha reso celebre in tutto il mondo. Infatti, nel momento in cui doveva farsi venire un’idea , nel suo cervello non succedeva nulla. Nessun click, nessuna illuminazione. Perchè non solo ciò che avrebbe inventato –ovvero la lampadina- non esisteva (anche perché se fosse già esistita non avrebbe avuto alcun senso inventarla), ma non esisteva neppure l’idea di lampadina, idea divenuta in seguito metafora dell’idea, idea di idea. Nella sua testa quindi comparivano immagini senza senso, da quella di un cactus (che poi, diciamocelo, l’aveva mai visto un cactus Edison, o se l’era solo immaginato? E dove l’aveva visto? Nel mondo delle idee?) a quella di un gatto con la coda a zig zag, da quella di un aggeggio con molte funzioni non funzionanti (aggeggio che noi uomini e donne del duemilaenove potremmo chiamare i-phone) a quella di un fenicottero a pois. Gradatamente le immagini nella sua testa diventarono più sensate: un falò, una torcia, una pila… Fino a che… eccola! Eccola! Nel 1879, dopo 12.000 tentativi e 40.000 dollari spesi inutilmente, inventò la lampadina, e con essa non solo l’idea di lampadina, ma 11.999 modi di non essere lampadina.
Nessun commento:
Posta un commento