sabato 14 novembre 2009

Sentirsi "a casa": quarta e ultima parte

I vostri futuri obiettivi?
I nostri obiettivi sono crescere,arrivare a una microriccetività capillare come in Irlanda,in Francia, riuscire a valorizzare il territorio, riuscire a far conoscere e diffondere il nostro "nome" ma non a discapito della qualità, la qualità è fondamentale, come lo sono la pulizia,l'accoglienza,lo scambio.

Un consiglio che vorrebbe dare a chi ha intenzione di cimentarsi in un progetto simile...
Essere gestori di un B&B significa prima di tutto impegnarsi con passione,non avere l'idea di arricchirsi. Si intraprende questa attività se la si "sente", se si vuole veramente far conoscere il nostro territorio, se si vuole accogliere il "turista" come un amico, se si vuole confrontarsi con lui e con la sua cultura. Chi volesse aprire un B&B deve avere un altro reddito oltre a quello che percepirebbe dalla gestione di questa struttura ,secondo la legge del 2000 per quanto attiene la regione del Piemonte. Si può inoltre offrire ospitalità per un massimo di nove mesi l'anno,ma per qualsiasi informazione e consiglio,invito con piacere gli interessati a visitare il nostro sito al link:
http://www.bedandbreakfast-piemonte.it/?page=public_homepage

Il Piemonte che realtà turistica è a suo parere?
Il Piemonte è stato valorizzato molto dopo le Olimpiadi. Da allora il turismo straniero si è sviluppato molto e con esso anche il turismo eco sostenibile. Sono nate infatti molte piste ciclabili, si sono diffusi molti itinerari enogastronomici. Molte piste da fondo si sono sviluppate per esempio tra le montagne dell'Ossola, si sta cercando di far conoscere la Val Grande, ricca di luoghi e paesaggi ancora incontaminati. Mi accorgo tuttavia che il turista straniero è più curioso, più intraprendente, ha più voglia di scoprire luoghi non alla moda...

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