martedì 3 novembre 2009

Streghe: seconda parte

Come è nata l'idea di questo racconto?
Avevo già parlato ,documentandomi,di presunte streghe scrivendo il libro "La signora dei porci", streghe nella terra lombarda all'epoca dell'Inquisizione. Ho voluto continuare questa rivelazione e la raccolta di racconti, scritti a più mani, "Tre metri sotto terra" mi ha dato questa opportunità.

Perchè ha scelto di parlare di Anna Goeldi?
Ho voluto narrare la sua storia perchè è stata l'ultima condannata a morte per stregoneria in Europa, per la precisione in Svizzera, alla fine del XVIII secolo,ossia all'epoca della ragione. Quindi è un fatto abbastanza contraddittorio ed emblematico che esistesse ancora la caccia alle streghe nell'età della ragione,epoca di grandi cambiamenti e di una netta frattura con il secolo precedente.

Cosa accomunava queste donne presunte "streghe"?
Erano donne fondamentalmente "sole", senza una forte famiglia alle spalle,ne un uomo che le proteggesse. Donne talvolta con figli avuti fuori dal matrimonio, quindi portatrici di una sessualità libera, donne che non rientravano negli "schemi" della società in cui vivevano.
Erano emarginate dal gruppo sociale. Spesso, infatti, se discendevano da altre donne additate come streghe, per timore della "trasmissione del male", venivano allontanate dalla comunità dalle stesse famiglie,per evitare loro una "malasorte" già preannunciata.

Perchè erano così temute?
Erano temute perchè erano donne libere, di dubbia moralità, e la libertà fa sempre paura come chi non rientra negli schemi predefiniti.

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