sabato 5 dicembre 2009

Il noir non mente mai, parola di Paolo Franchini...


In estrema sintesi, bugia significa inganno (o astuzia) e sembra trarre le proprie origini dal latino bauscìa (o baucìa) e assumeva, più che altro, il significato di cattiveria, cattivo oppure guasto. Per qualcuno, poi, la ragione dell'aggettivo bugiardo arriva dal tedesco arcaico: da bösartig, per l'esattezza, che sta a indicare maligno.

Devo anche dire che bugia ha un altro significato perché indica anche una sottile candela. In questo caso, sembra proprio derivare dall'arabo Bidgiaya, ovvero dal nome della città africana che, ancora oggi, fornisce una gran quantità di cera. Per capirci, comunque, la bugia è un piccolo disco di ferro con un anello su un lato per maneggiarlo e una specie di bocciolo di fiore al centro per potervi inserire la candela.

E adesso il consueto sguardo alla classifica dei libri più venduti in Italia nell'ultima settimana.
Qualcuno rimarrà deluso, ma stavolta nessuno scossone né sorpresa: al terzo posto si conferma Niccolò Ammaniti con il suo “Che la festa cominci” (Einaudi), al secondo Alessandro Baricco con “Emmaus” (Feltrinelli) e in vetta, ancora una volta, Dan Brown e il suo “Il simbolo perduto” (Mondadori).

Nelle retrovie, invece, si fanno avanti due romanzi che possono riproporsi sul podio con prepotenza: al quarto posto, infatti, ecco la scrittrice Fred Vargas con “Scorre la Senna” (Einaudi) seguita a ruota dal giallista-tabagista Andrea Camilleri che torna a farsi vedere nelle prime posizioni con l’ultimo romanzo “La rizzagliata” (Sellerio). È proprio vero che Natale è ormai alle porte...

Qualche consiglio di lettura noir
La terra della menzogna (di James Crumley)Si tratta una storia ad "alta gradazione alcolica" con i personaggi che si dividono in cattivi e... cattivi. Milo è andato vivere in Texas, si è comprato un bar e ha tolto di nuovo dal cassetto la sua licenza di investigatore privato. Mentre la storia d'amore con la dolce Betty sembra ristagnare, l'uomo accetta di seguire alcuni casi ordinari, ma quasi subito si scontra con un nero gigantesco che ha appena fatto fuori un noto spacciatore.
Euro 14,00 - Pagg.365 – Einaudi

La verità bugiarda (di Raul Montanari)Un tranquillo traduttore italo-tedesco affitta un bilocale nel milanese. Nella casa, però, vivono solo inquilini che sembrano nascondere un segreto. La cosa non lo sconvolge più di tanto, perché anche lui – forse - ha qualcosa che non si deve sapere. Poco lontano, lungo la ferrovia, sono stati commessi due delitti. Al nostro traduttore, però, serve poco per addentrarsi in questa Milano enigmatica e affascinante, dove le trame terroristiche non mancano e dove un omicidio politico è destinato a fare epoca. Il mondo che ci racconta Montanari in modo spietato sembra proprio andare alla deriva, fra le disillusioni di una generazione di trentenni costretti a vivere la vita in assoluta precarietà, dall'amore al lavoro ai rapporti familiari.
Euro 16,80 - Pagg.312 - Baldini Castoldi Dalai

False verità (di Rupert Holmes)In questo libro si racconta la storia di una giovane giornalista, famosa per le sue interviste e la propria avvenenza, che deve scrivere un libro su una coppia di comici degli anni '60. All'apice del loro successo, nella stanza d'albergo in cui alloggiano viene ritrovato il cadavere di una donna e, sebbene entrambi hanno un alibi di ferro, l'incidente stronca di colpo sia la loro carriera professionale sia la loro amicizia. Convinta che i due uomini nascondano qualcosa di davvero grosso, la giornalista inizia una personalissima (e rischiosa) ricerca della verità.
Euro 18,00 - Pagg.476 - Fandango

Il paese della menzogna (di Christopher Brookmyre)Un reporter d'assalto è il protagonista di questo romanzo feroce e provocatorio che si colloca a metà strada tra thriller e romanzo di denuncia. Un magnate dei mass media viene massacrato insieme alla moglie e una banda di ladruncoli viene subito data in pasto all'opinione pubblica. Il famoso capro espiatorio, insomma. I servizi segreti si buttano nella mischia e, d'intesa con la stampa, fanno di tutto per manipolare l'informazione e scatenare una caccia all'uomo. L'obiettivo è uno solo: eliminare i quattro malcapitati ladri prima che si possano proclamare innocenti. Il giornalista, però, caparbio e sospettoso come non mai, si muove per conto proprio per far capire come stanno realmente le cose. Il romanzo è permeato da una corrente di comicità che sembra pronta a esplodere a ogni capitolo, ma anche da una notevole e corrosiva dose di satira politica.
Euro 15,00 - Pagg.316 - Meridiano Zero

I miei auguri di buon compleanno, questa sera, vanno ad Alexandre Dumas padre che compie oggi la bellezza di 207 anni. Ricordare alcune opere di questo scrittore francese è forse superfluo, perché sono suoi romanzi grandiosi come I tre moschettieri, Il conte di Montecristo e Il tulipano nero.

Anche il figlio, comunque, non ha scherzato affatto e, tra le sue tante opere teatrali e non, va senza dubbio citato il romanzo La signora delle camelie che, non dimentichiamolo, è la base su cui Verdi ha costruito La Traviata.

Nessun commento: