La parola di oggi è semplice, ma identifica molte diverse realtà. Viola è un termine che giunge dal latino e, più precisamente, proprio da viòla e indicò per prima cosa due fiori, sia la viola mammola sia la viola ciocca. Appartiene allo stesso ceppo di vière (ovvero annodare, intrecciare) e, da qui, prende anche il senso di essere pieghevole, flessuoso.
Ovviamente, da questa parola deriva anche quella che identifica il colore (un misto fra il rosso e il turchino carico). Giunge sempre da latino, ma questa volta la tinta veniva identificata dal termine viòlaceus.
Da citare poi, e non si potrebbe fare altrimenti, anche il termine viola che dà nome allo strumento musicale, a corde e in chiave di basso, che si suona con con l'archetto. C'è sempre il latino di mezzo, diciamo così, ma questa viola arriva da vìtula (o vìdula) e riporta al classico vitulàri, cioè ballare, rallegrarsi. Fa un po' sorridere, ma vitùlari era usato soprattuttoper indicare lo sgambettare del vitello.
Per qualcuno, comunque, nel caso dello strumento musicale c'è un però importante e che trovo giusto segnalare: viola e violino potrebbero arrivare dall'antico scandinavo e non dal latino. Sarebbe fidhla, in questo caso, la derivazione più corretta.
Ecco i libri più venduti in Italia la scorsa settimana. Si capisce che Natale è oramai alle porte...
5) L'isola sotto il mare, Isabel Allende (Feltrinelli, eur 19,50)
4) Cotto e mangiato, Benedetta Parodi (Vallardi, eur 14,90)
3) Il simbolo perduto, Dan Brown (Mondadori, eur 24,00)
2) Il peso della farfalla, Erri De Luca (Feltrinelli, eur 7,50)
1) Il tempo che vorrei, Fabio Volo (Mondadori, eur 18,00)
Qualche consiglio di lettura noir
I tuoi occhi viola (di Stephen Woodworth)
Un mondo dove, per ogni generazione, nascono individui con gli occhi viola. E' inquietante, ma non abbastanza: queste persone hanno anche la capacità di parlare con i defunti. Alcuni vengono usati per aiutare la comunità a crescere culturalmente, entrando in contatto con i geni del passato, altri aiutano la polizia a risolvere crimini efferati. A un certo punto, però, qualcosa sconvolge le carte in tavola: spunta un serial-killer che uccide proprio gli individui dagli occhi viola e riesce sempre a nascondere la propria identità...
Euro 7,90 - Pagg.336 - Fanucci
Chi ha rubato il basilisco viola? (di Allan Bay e Vanni Manuela)
Questo libro è la seconda indagine di Gabo, un cuoco davvero stravagante e famoso. Come in tutti i gialli degni di questo nome, ecco la brutta sorpresa: questa volta, qualcuno ha rubato il fantastico basilico viola. Questo libro si può leggere dai da 10 anni in su ed è il secondo di una serie in cui spiccano anche Il mistero delle lische scomparse, Invito a sorpresa e Il segreto del cioccolato. Un regalo consigliato per Natale, magari al posto del solito Tamagotchi...
Euro 7,50 - Pagg.127 - Salani
Giallo viola (di Andrea Ballarini)
Un giallo avvincente, protagonisti Casanova, il cinema e l'amore. Un mistery storico e, cosa apprezzata soprattutto dalle lettrici, un'appassionante storia d'amore. Spiritoso e intelligente, si legge d'un fiato e non si scorda in fretta. Chi ama le città d'atmosfera e i personaggi intriganti lo apprezzerà senz'altro.
Euro 12,50 - Pagg.289 - Lupetti
Sole e fuoco (di Viola Serena)
Qualcosa di viola c'è anche qui, ma solo nel nome dell'autrice... E' la protagonista, questa volta, a raccontarci la trama. "Amavo un vampiro... Che razza di spiegazione razionale avrei mai potuto trovare...? Nessuna. Meglio lasciare tutto così. Meglio attendere che qualcuno, un giorno, si decidesse a mettermi al corrente di tutta la storia, sciogliendo così ogni mio dubbio. E quel giorno sarebbe mai arrivato? Avrei mai saputo tutta laverità? Avrei mai compreso l'impossibile? Forse. Ma io sapevo che Victor non sarebbe rimasto con me. C'era qualcosa che glielo impediva, qualcosa che lui non mi avrebbe mai detto e che io non potevo chiedergli. Faceva parte del nostro maledetto patto...".
Euro 15,00 - Pagg.260 - Zerounoundici
Un 19 dicembre davvero affollato di compleanni letterari. Tra i tanti, con un po' di fatica ne ho scelti due.
Il primo a cui faccio gli auguri è lo scrittore Italo Svevo che oggi spegne 148 candeline. Italo Svevo, per chi non lo sapesse, era lo pseudonimo di Aron Hector Schmitz con cui lo scrittore triestino ha firmato molti racconti e romanzi tra i quali il famosissimo "La coscienza di Zeno" dove uno psicanalista pubblica "per vendetta" le lettere di un suo paziente.
I miei auguri vanno poi anche a Jean-Patrick Manchette che compie 67 anni. Sceneggiatore, critico, traduttore e jazzista, nacque a Marsiglia e morì a Parigi a soli 53 anni. Ha utilizzato, per le sue storie molto noir e abbastanza cattive, anche lo pseudonimo Pierre Duchesne e i suoi romanzi, che vi consiglio, sono oggi editi in Italia da Einaudi.
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