sabato 6 febbraio 2010

Il noir: diavolo o acquasanta?


Diavolo è un termine che trae origine dal latino (diàbolus) e dal greco (diàbolos). Il significato è quello di calunniatore, ma nasce però dalla particella dìa (cioè attraverso) unita a bàllo (ovvero getto). In sintesi, getto attraverso, quindi trafiggo. Questo è quello che scrivono gli etimologisti, ma qualcuno ritiene che abbia una qualche relazione anche con la parola Dio, in quanto entrambi arrivano dal sanscrito div (o diu) che sta per rilucere. Infatti, va detto, diabòlos non ebbe inizialmente un significato sinistro, bensì un valore di "buon genio".
Acqua, invece, è una parola di derivazione latina: aqua. Il significato pare ricongiungersi alla radice ak il cui significato originario era anche piegarsi.
Anche Santa, per finire, ci giunge dal latino sànctus, ovvero il participio passato di sancire (prescrivere per legge, sanzionare, rendere sacro).
I libri più venduti in Italia settimana scorsa
5) Cotto e mangiato - Benedetta Parodi - Vallardi €.14,90
4) La vita autentica - Vito Mancuso - Cortina €.13,50
3) L'eleganza del riccio - Muriel Barbery - E/O €.18,00
2) Il tempo che vorrei - Fabio Volo - Mondadori €.18,00
1) Le perfezioni provvisorie - Gianrico Carofiglio - Sellerio €.14,00
Qualche consiglio di lettura noir
Le ossa del diavolo (di Kathy Reichs)Euro 9,50 - Pagg.376 - BURIl diavolo è nei dettagli, si dice. E si dice anche che la più sensibile ai dettagli sia Tempe Brennan, una donna che per lavoro studia le ossa dei morti per trovare particolari rivelatori: età, sesso, fisionomia, epoca e causa della morte. Quando affiorano le tracce di un macabro rito nello scantinato di una casa in ristrutturazione nel North Carolina, Tempe viene chiamata perché dia il proprio contributo alle indagini. Storie di prostituzione, fanatismo e superstizioni si fondono in uno scenario intricato e solo ascoltando la verità delle ossa, si può sperare di arrivare alla soluzione. Come spesso succede nei romanzi di questo genere, comunque, c’è un però: prima bisogna sfuggire a un assassino più spietato del diavolo stesso.

Il diavolo o l'acquasanta (di Ernesto Garino)Euro 15,00 - Pagg.200 - Agora XXI
Un anziano commerciante di olio e di vino non ha mai dimenticato la propria passione di gioventù: la cronaca nera. Così, quando viene a conoscenza della misteriosa morte di una sua parente, decide di indagare. Tra i sospetti, gente “a posto”, ma forse è solo un’impressione: ad esempio, ci sono la mite suor Angelica e un fisioterapista per anziani. Per il protagonista del romanzo, in ogni caso, questa morte è una sorta di rinascita, un segno del destino che lo riporta all’amore più antico: il giornalismo.

Il buio scese sull'acqua (di Kerstin Ekman)Euro 9,50 - Pagg.472 - Il SaggiatoreEstate 1974, notte fonda. Annie arriva con sua figlia in un remoto villaggio svedese per incontrare il suo compagno, un uomo che vive in una comune. Non lo trova alla stazione, ma la donna non si dispera e si avventura nella foresta con la bambina. Sorpresa: invece di trovare la comune, scopre due campeggiatori brutalmente uccisi e una figura in fuga. Il crimine rimane irrisolto per vent'anni fino a quando Annie incontra la figlia, ormai adulta, proprio in compagnia dell'uomo che aveva intravisto nella foresta in quella notte nera e maledetta.

I delitti della settimana santa (di Santiago Roncagliolo)Euro 8,90 - Pagg.277 - Garzanti
La città peruviana di Ayacucho ha appena festeggiato il Carnevale quando si levano le grida di un contadino: nella stalla della sua fattoria c'è un cadavere. Sulla fronte, abbrustolita come una caldarrosta, il segno di una croce. Le indagini vengono subito affidate a Félix Chacaltana, un uomo ligio alle regole e fiducioso nelle istituzioni. Non appena inizia a investigare, però, finisce in una brutta situazione e la faccenda pare sfuggirgli di mano. Chi comanda, infatti, è determinato a chiudere il caso come un incidente, più che altro per non suscitare preoccupazioni in vista delle imminenti elezioni. La storia non finisce con un morto solo, comunque, e tutte le vittime portano un simbolo che riconduce alla Quaresima e alla settimana santa. Provando a farsi valere tra il potere militare e quello giudiziario, ma fra una popolazione stranamente ostile, il nostro Félix scaverà nel passato più torbido svelando tremende torture. Fino alla verità. Che, mai come stavolta, è davvero inimmaginabile.
Un compleanno letterario, quello di oggi, a dir poco eccezionale. Compie, infatti, ben 232 anni nientepopòdimenoché il signor Niccolò Ugo Foscolo. Nato sull'isola greca di Zacinto e morto a Londra nel 1827, Foscolo ha scritto alcune delle pagine più importanti del neoclassicismo e del preromanticismo. Sue, ad esempio, le opere poetiche "I sepolcri" e "Allasera", il romanzo in prosa "Ultime lettere di Jacopo Ortis" e la tragedia teatrale "Aiace".

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