sabato 4 ottobre 2008

La guerra è finita. Abbiamo vinto.


Tra le novità della nuova stagione di Siamo in Onda c'è la collaborazione con un gruppo di amici, un collettivo di giovani scrittori.
Si chiamano I menestrelli di Jorvik.

Settimanalmente scriveranno per noi dei brevi racconti ispirati a episodi storici o fatti di cronaca. Sarà un divertente tuffo in un passato più o meno remoto visto con gli occhi dell'irriverenza.
Il primo racconto della stagione si ispira ad un episodio epico; il testo è di Federico Di Leva. Eccolo:

Le pareti della città si sgretolavano lentamente, unicamente sotto l’influsso del vento impietoso, oramai, giacché le frecce avevano terminato da tempo di saettare nell’aria.
Non c’erano più nubi di dardi, piogge di strali, e nevi acuminate ad oscurare il Sole.
Sulla sabbia giacevano, oltre ai ricordi della recente battaglia, elmi abbandonati, chiazze di sangue, corpi – nemici ed amici – uguagliati nel democratico abbraccio d'una morte sempre identica a se stessa, e sempre in grado di renderci tutti uguali, re ed imperatori. Assassini ed assassinati.
La guerra era finita e noi, noi tutti, avevamo vinto.
Eravamo stati capaci di reggere ad un assedio snervante ed opprimente, che ci aveva resi schiavi in casa nostra, tramutando d'improvviso le pareti delle nostre dimore in fradice mura di prigione.
Tuttavia, la guerra era finita, ed avevamo vinto noi.
E le divinità immortali – orgogliose dei guerrieri che in loro nome avevano fatto risuonare il frastuono delle spade e degli scudi – ci avevano inviato un dono.
Un dono, per noi che avevamo sbaragliato i nostri più acerrimi nemici.
Un dono, per noi che, dalla guerra, eravamo usciti vincitori.

E fu da vincitori, infatti, che con somma gioia accogliemmo, tra le mura della nostra splendida città, il cavallo di legno, gravido d’armi e di soldati, che gli dèi ci avevano inviato in dono.

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