È un artista completo William Facchinetti Kerdudo. Gli ascoltatori di Siamo in Onda hanno più volte avuto occasione di conoscerlo come cantante e autore musicale. Questa sera scopriremo invece un altro volto della sua poliedrica arte: quello dello scrittore. L'occasione è l'uscita del suo nuovo libro: Milano, misteri e itinerari insoliti tra realtà e leggenda (Polaris Editore).
Una pillola di mistero
Il mostro della Bagnera
Nel 1888 le strade di Londra si sparsero di sangue e di vittime per mano dell’ormai celebre ‘Jack lo squartatore”, il primo serial killer riconosciuto della storia moderna. Molte indagini e molti sospetti, ma la sua identità rimane tuttora ignota. Ci troviamo invece nella seconda metà del 1800 quando a Milano si scatenò la furia omicida del “mostro della Stretta Bagnera”, nome attribuitogli dopo che furono rinvenuti dei cadaveri tagliati a pezzi nello scantinato di un palazzo in via Bagnera. Il modus operandi del mostro non lasciava scampo alle sue vittime che venivano uccise con una scure. La stessa arma veniva poi utilizzata per accanirsi ulteriormente sui cadaveri prima di essere seppelliti. Qual era l’identità del killer? Come accade nei migliori romanzi polizieschi, il meno sospettato. Il suo nome era Antonio Boggia, un anonimo e pacifico uomo sopra la sessantina. Muratore ed originario del comasco, si era trasferito a Milano aprendo un piccolo laboratorio nei pressi della centrale via Torino, più precisamente in via Bagnera, nota per essere la più stretta via di Milano. Successivamente si occupò anche di un altro lavoro: la gestione amministrativa di condomini. Certamente un impiego noioso e di routine, ma che gli permise anche di entrare indisturbato nei palazzi e soprattutto di poter scegliere con cura le proprie vittime. Il movente che lo spinse a perpetrare i delitti, era il denaro. Nell’arco di dieci anni uccise un manovale al quale sottrasse 1400 svanziche, un mediatore di granaglie dal quale ottenne 4000 svanziche ed un bottegaio che uccise per poi rivendere la sua bottega ed incassarne il ricavato. Commise il suo primo errore quando la sua potenziale quarta vittima, colpita alla testa, riuscì a fuggire. Boggia venne arrestato, ma ci fu un colpo di scena. La corte era ignara dei suoi precedenti delitti, non ancora scoperti. Inoltre in aula il Boggia si finse pazzo ed il processo si risolse in una semplice condanna a tre mesi di detenzione in un manicomio criminale. Tornato libero, riprese il suo precedente lavoro grazie all’incontro con Ester Maria Perrocchio, un’anziana molto benestante che era proprio alla ricerca di un amministratore che curasse un grande immobile di sua proprietà dove lei stessa viveva. La donna, assumendolo, era ovviamente ignara di aver appena firmato la propria condanna a morte. Poco tempo dopo, infatti, fu assassinata con un colpo di scure, tagliata a pezzi e seppellita in via Bagnera. Il figlio di Ester Maria Perrocchio, avvertì però le autorità. Questa volta le indagini si indirizzarono subito verso Antonio Boggia e, durante una perquisizione nello scantinato del suo laboratorio, si fece la macabra scoperta dei diversi corpi umani nascosti. Antonio Boggia venne nuovamente arrestato e questa volta con una condanna definitiva per impiccagione. Avvenuta il 18 novembre del 1861 ai Bastioni tra porta Vigentina e porta Ludovica, fu l’ultima esecuzione di un civile nella città di Milano.
Il libro
Universalmente riconosciuta come una città lavorativa, centro della Finanza e della Moda, Milano offre invece un lato meno conosciuto, ma altrettanto affascinante.
Nelle trame del tessuto cittadino e tra le pieghe delle vie frenetiche, le chiese e gli antichi palazzi arsi dal sole ed ingrigiti dalla nebbia, raccontano una storia millenaria. Una storia che inizia con fitti boschi dove sorgevano villaggi celtici per poi divenire possenti strutture romane ed ancora sfarzose ville rinascimentali. E poi voci che raccontano di santi, di personaggi illustri, ma anche di assassini, leggende e fantasmi. Un viaggio alla scoperta dei navigli scomparsi, dei segreti che si celano in luoghi celebri come il Duomo ed il castello Sforzesco, delle piazze dove sono state arse le streghe, dei simboli lasciati dai Templari e dai Massoni.
Una guida che col supporto di mappe, itinerari e testimonianze fotografiche accompagnerà i turisti ed i lettori più esigenti, alla scoperta di una città ricca di storia, architettura e curiosità.
Il sommario: - Due passi nella storia - I segreti del Duomo - Il Centro - Il Castello - Leonardo da Vinci a Milano - Il Diavolo, le Acque Miracolose e la Ca' Granda - San Lorenzo, Sant'Eustorgio, le Streghe e la Morte Nera - Sant'Ambrogio e i Templari - Tra Tombe, Massoni e Crociati - Porta Venezia, Brera e i Draghi - I Fantasmi di Milano - Misteri e curiosità in pillole.
L'autore
William Facchinetti Kerdudo è un artista poliedrico. Giovanissimo rientra nella rosa dei vincitori del ‘Premio nazionale di scrittura creativa di Ivrea’ pubblicando in una raccolta della Salani Editore (Gli adolescenti raccontano). Seguono inviti in qualità di ospite a trasmissioni tv su Rai2 (“io scrivo, tu scrivi” condotto dalla scrittrice Dacia Maraini) e radiofoniche su Radio2 (“28 minuti” condotto dalla giornalista Barbara Palombelli). Nel 2008 passa dalla narrativa alla realizzazione di guide turistiche. A primavera 2008 esce la sua ‘Guida ai misteri del lago Maggiore’ (Macchione editore). La prima edizione si esaurisce in pochi mesi ed è prevista una nuova ristampa per febbraio 2009. A primavera 2009 uscirà invece la sua guida sui ‘Misteri di Milano’ (Polaris editore) alla quale seguiranno presentazioni nelle maggiori librerie del nord italia. William Facchinetti Kerdudo collabora anche con siti web (www.laltrapagina.it) dove si occupa di recensioni musicali ed articoli su fatti misteriosi e su riviste di turismo a diffusione nazionale (Tuttoturismo).
In campo fotografico espone dal 2006 al 2008 in diverse personali nel nord italia. Nel 2007 una sua fotografia rientra nei ‘selection winners’ del premio nazionale ‘Quest of fashion’ presentato a Pitti Uomo (Firenze) mentre a fine 2008 rientra al terzo posto nella sezione italiana del ‘Premio internazionale Metro’. Per il 2009 ha in programma un nuovo ciclo di esposizioni.
Con lo pseudonimo Will K, William Facchinetti Kerdudo è anche musicista. Dopo aver condotto studi di canto lirico ed aver fatto parte di live cover band, intraprende la carriera solista. Nel 2002 e nel 2003 due sue cover vengono inserite nelle compilation della Cem Records. Il salto dalle etichette indipendenti alle major discografiche è breve. Nel 2006 collabora con Rosalinda Celentano nel progetto Movie Lounge ed incide un duetto per la universal insieme a Beppe Dettori, attuale front-man dei Tazenda. Segue una collaborazione in una compilation della Hit Records, dove viene inserito il suo brano originale ‘Mon amour’ arrangiato in versione latin. Nel 2007 propone il suo brano ‘Ce silence me devore’ a Einstein Doctor Dj che realizza tre versioni remix. La versione originale ed i remix diventano un cd-single distribuito dalla Virgin Digital. ‘Ce silence me devore’, ad eccezione del mercato italiano, viene trasmesso nelle maggiori discoteche europee arrivando ad essere suonato anche in Russia e durante le Beirut nights. Attualmente will k sta scrivendo nuovi brani in francese ed in inglese.
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