venerdì 13 novembre 2009

PRONTO? CHI PARLA?



“Hai preso la lista? Le borse?”
“Sì, sì, vado ad accendere la macchina, sarà congelata. Fai pure con calma. Ricordati la tessera del supermercato che così mettiamo su ancora un po’ di punti, e ci prendiamo la macchina per il pane”
“Ti ricordi cosa voleva mia madre? Cosa dovevamo prenderle?”
“Lo zucchero in zollette. Me lo ricordo io”
“Tommy è in casa?”
“ Sì, è qui. Noi andiamo Tommy, eh? Sei convinto di stare a casa da solo? Torniamo presto presto, non preoccuparti”.

Io non mi preoccupo. Fuori fa davvero un freddo cane, i finestrini dell’auto sono tutti ghiacciati, c’è papà Fulvio che sta grattando il vetro con la spatola di plastica e gli esce il fumino dalla bocca.
Lo vedo da qua. No-no, non mi va uscire. Magari verso mezzogiorno possiamo andare a fare una passeggiata. Adesso no.
Anzi, adesso che se ne vanno mi piazzo sul divano col plaid e mi faccio un pisolino post-colazione.
Ma sì. Non ho mica paura io, di stare in casa da solo. Tanto tornano presto. Non mi scappa neanche la pipì.

“Allora noi andiamo! Ciao, fai il bravo eh! Guarda che qui c’è la tua palla, puoi giocare se vuoi, ma attento a non fare danni”.
Danni… non faccio danni io. Mica ci giocherò con quella palla, è sporca e appiccicosa. La mamma non si è accorta e non l’ha lavata, ma quando torna la portiamo insieme nella vasca così capisce che me la deve lavare. Col bagnoschiuma al cioccolato.
Guardo fuori dalla finestra. Sono saliti in macchina.
Dài, mettete ‘sta prima e uscite dal parcheggio. Così mi piazzo sul divano.
Aaahh, che bello. Il cuscino morbido, il plaid caldo…

DRRIIIINNN

Oddio! Il telefono! E adesso? Vabbè faccio finta di niente, magari smette….
Nooo, non smette. Uffa, proprio quando loro non ci sono. Mica posso rispondere io! Non saprei cosa dire…

DRRIIINNN

Continua… cosa faccio? Magari è importante. Magari è la nonna che ha bisogno, che ha dimenticato una cosa… beh, ormai loro sono già andati al supermercato…

DRRIIINNN

Però forse è per il lavoro del papà. O un’amica della mamma. Uh! E se fossero dei ladri, che telefonano per sapere se in casa c’è qualcuno? E se nessuno risponde vengono a rubare?
Beh, ma io ci sono! Sono qui, se vengono e aprono la porta, ah-ah! Sai che sorpresa!
Già… se poi sono armati, e mi sparano?

DRRIIINNN

Accidenti… devo proprio rispondere. Forza Tommy, scendi da questo divano e vai.
Okay, ecco il telefono. E suona, suona. Sììì,, ho capitooo!!! arrivo! Eccomi… che rispondo…

- Bau?
- … Pronto?
- Bau!
- … pronto… ? ma è casa Julita?
- Bau!
- …scusi… non ho capito…
- Bau…
- Ehm… non capisco, scusi…
- Allora: B come Bologna, A come Ancona, U come Udine. Ha capito adesso?


RG

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