Senza dubbio molte; il fatto che manteniamo il numero dei soci, la riuscita delle manifestazioni con migliaia di partecipanti, i riconoscimenti avuti da molte persone che hanno avuto modo di partecipare alle nostre attività, il mantenere una sede in piazza Marconi aperta al pubblico principalmente ad agosto e nei periodi festivi
Il vostro intento principale?
Come previsto dallo statuto, principalmente la promozione e la valorizzazione di Viola, del suo territorio e dei prodotti tipici locali, il tempo libero, le attività come estate ragazzi per i bambini, le attività culturali con convegni, presentazioni di libri, attività didattiche ecc …
Che tipo di eventi avete organizzato sino ad oggi e quali quelli futuri...
In linea di massima manteniamo alcune manifestazioni fisse (colori e sapori d’autunno e di primavera, festa dell’associazione, gita sociale, estate ragazzi, rappresentazioni dei pastori a Natale, escursioni con racchette da neve, escursioni estive, concerto di fine anno, serate musicali, concorso fotografico, giornata della solidarietà), ed inoltre nel corso dell’anno inseriamo altre attività non previste a calendari. Nel immediato abbiamo in programma per la notte di Natale l’ormai tradizionale “rappresentazione dei Pastori” il concerto di fine anno domenica 27 dicembre, il 2 gennaio 2010 la fiaccolata sulla neve con “salsicciata” finale, domenica 3 gennaio concerto musicale “tributo a De Andrè”.
La cultura in Piemonte nel passato e nel presente....
Bella domanda … ci proviamo con convegni legati all’agricoltura in collaborazione con esperti, incontri sulla resistenza partigiana nella nostra zona, incontro storico sul castello di Viola, presentazione di libri in collaborazione con autori di Viola e non, presentazione del film, ad esempio “la luce dentro” cortometraggio riferito alla vita di un personaggio della zona di Val d’inferno, abbiamo anche pubblicato un libro scritto dai ragazzi delle scuole di Viola: “Quaderni di Viola –antichi mestieri-: storia, tradizioni e costumi del nostro paese” che vuole essere il primo quaderno della storia del nostro paese e che sicuramente avrà un successivo sviluppo.
Che tipo di aiuti e/o cooperazioni avete ottenuto dalle altre realtà locali piemontesi?
In linea di massima abbiamo collaborazioni con le istituzioni locali: Comune , Comunità montana, regione Piemonte, Gruppo Micologico Cebano, università di Savigliano, corali della zona, ora abbiamo aderito ad un progetto di studio europeo sul cambiamento climatico e le influenze sul territorio della nostra zona.
Cosa consigliate per chi volesse creare associazioni culturali?
Non avere pretese di realizzare grandi cose, meglio partire con poche idee chiare e realizzabili, finalizzate sempre a migliorare la qualità della vita delle persone che vivono o passano alcuni periodi nel nostro paese.
Cosa vi proponete per il futuro?
Di continuare l’attività intrapresa in questi sei anni e possibilmente migliorare ed ampliare le nostre attività, non è facile, dipende molto dalla voglia di noi tutti di continuare a mettersi in gioco se stessi per il nostro piccolo ma “stupendo” paesino con l’augurio che i giovani sappiano continuare per il futuro.
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